di Valentina Iorio corriere.it

 Concorsi scuola in arrivo in estate (e dopo)

Per il mondo della scuola nei prossimi mesi arriveranno ben sei concorsi per coprire le cattedre vuote e incrementare gli organici. Le novità non riguardano solo gli insegnanti ma anche coloro che vogliono diventare dirigente scolastico. I primi bandi dovrebbero uscire a settembre. Saranno previste procedure concorsuali distinte per posti comuni e di sostegno, da svolgersi entro il 31 dicembre 2024 per la cosiddetta «fase transitoria» mentre da gennaio 2025 dovrebbero partire i concorsi «a regime». L’obiettivo sono 70 mila assunzioni al 2026 con i primi bandi che dovrebbero interessare circa 35 mila posti. Vediamo quali sono le principali novità in termini di requisiti, posti disponibili e tipologie di concorsi.

  • Formazione Anicia: preparazione ai concorsi

Il concorso riservato per i precari

Il concorso più atteso è quello riservato ai precari, che dovrebbe riguardare tra i 30-35 mila insegnanti che hanno maturato tre anni di servizio negli ultimi cinque o i docenti che sono in possesso dei 24 crediti formativi universitari necessari per abilitarsi secondo la vecchia disciplina in vigore fino a ottobre 2022 Secondo le nuove regole sull’abilitazione, coloro che hanno i tre anni di servizio, una volta superato il concorso, dovranno conseguire 30 Cfu e svolgere la prova finale di abilitazione per poter passare di ruolo, mentre coloro che hanno i 24 Cfu dovranno ottenere i 36 che mancano per arrivare a 60.

Il concorso per il sostegno

Un’altra selezione riguarderà i docenti di sostegno. I posti a disposizione saranno 19.000, secondo quanto previsto dal decreto Pa: si tratta della cifra più alta degli ultimi quattro anni (2.000 nel 2020, 12.000 nel 2021 e 16.000 nel 2022). I posti saranno assegnati per l’anno scolastico 2023-2024 e le immissioni arriveranno dalla prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). Il contratto di entrata sarà a tempo determinato per un anno, al termine di questo periodo dovranno sostenere una prova, se la valutazione sarà positiva, potranno ottenere il posto fisso.

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I concorsi per i docenti di religione

Tra le novità in arrivo ci sono anche un concorso ordinario e uno straordinario per gli insegnanti di religione. Il decreto 59, nell’autorizzare il ministro dell’Istruzione e del merito a emanare un bando concorsuale ordinario per la copertura del 50% dei posti negli anni scolastici dal 2022/23 al 2024/25, è stato autorizzato a bandire una procedura straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica che abbiano svolto almeno trentasei mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali per il restante 50% dei posti liberi e disponibili. Il comma 6 dell’art. 17 del decreto Pa bis in seguito ha modificato la percentuale dei posti da suddividere tra le due procedure, assegnando il 30% dei posti liberi e disponibili al concorso ordinario e il 70% al concorso straordinario.

I due concorsi per i dirigenti scolastici

Altre due procedure concorsuali dovrebbero riguardare i dirigenti scolastici. Per loro in arrivo ci sono un concorso straordinario nazionale e uno ordinario su base regionale. I posti per entrambe le procedure concorsuali dovrebbero essere tra i 1.100 e i 1.200.